La supervisione crea uno spazio sano per il terapeuta, l’educatore, per chi gestisce un gruppo di persone o lavora all’interno dello stesso per scoprire quelle dinamiche che a volte interferiscono nel proprio lavoro e favorire il lasciar andare pesi avendo nuove lenti con cui guardare quel caso che riteniamo difficile. Si acquista una visione nuova e curiosa.
Le supervisioni attraverso l’arteterapia possono essere spazi individuali o con gruppo ridotto da 4 o 5 partecipanti. L’immaginazione, il risignificare, l’esperienza estetica, il corpo “vibratile” sono tutti strumenti per far fronte a situazioni professionali conflittuali o problematiche che viviamo nel nostro lavoro.
La supervisione si rivolge ad arteterapeuti, medici, infermieri, psicologi, insegnanti e qualsiasi professionista nel campo della salute, dell’educazione e del sociale. Recentemente è una metodologia utilizzata anche in ambito aziendale per favorire dinamiche sane tra e con il personale.